Il sindaco di Grand Bassam in visita all’impianto S.E.S.A. e all’orto didattico di Battaglia Terme

Il sindaco di Grand Bassam in visita all’impianto S.E.S.A. e all’orto didattico di Battaglia Terme

Sono oltre vent’anni che S.E.S.A. Spa promuove iniziative di cooperazione in Costa d’Avorio, soprattutto al fianco della Comunità Abele di don Luigi Ciotti, che a Grand Bassam ha dato vita a una serie di strutture e servizi rivolti alle fasce più deboli della comunità. S.E.S.A., inoltre, supporta l’Amministrazione Comunale nell’attivazione di adeguate metodologie per la gestione dei rifiuti e di iniziative ambientali, con l’intervento diretto della presidente Silvia Ruzzon. Nel suo soggiorno estense, il sindaco Moulot ha incontrato la presidente di S.E.S.A Silvia Ruzzon, l’amministratore delegato Massimo Melato e l’ingegner Angelo Mandato, fautore da più di vent’anni degli interventi di cooperazione in Costa d’Avorio, coordinati per conto della Società da Carlo Bovo.

Visita all’orto didattico di Battaglia Terme

Accompagnato dalla presidente Silvia Ruzzon e da Carlo Bovo, il sindaco di Grand Bassam ha visitato l’orto didattico della scuola primaria “Guglielmo Marconi” di Battaglia Terme, realizzato nell’ambito del progetto di educazione ambientale di S.E.S.A. Spa. Il primo cittadino è stato accolto nel plesso scolastico dal sindaco di Battaglia Terme, Stefania Malparte, dall’assessore alla Cultura e Politiche scolastiche, Beatrice Bello, e dal dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Carrarese Euganeo, Matteo Burattin. Il sindaco Moulot ha voluto conoscere le caratteristiche dell’orto didattico, illustrate da Werner Zanardi tecnico di S.E.S.A. e referente del progetto di educazione ambientale, per proporlo come attività anche nelle scuole della sua città. Altra iniziativa di sensibilizzazione alla corretta gestione dei rifiuti rivolta agli studenti di Grand Bassam, che l’amministrazione concretizzerà a breve, è la distribuzione di 5 mila vademecum in tre scuole cittadine. Si tratta di un prontuario, finanziato da S.E.S.A., che accompagnerà passo passo i bambini alla comprensione di come va effettuata la raccolta differenziata.

 I progressi della raccolta differenziata a Grand Bassam grazie anche a S.E.S.A

L’impegno dell’amministrazione comunale dell’ex capitale della Costa d’Avorio per attivare e migliorare il servizio di raccolta rifiuti e sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della loro corretta gestione, sta dando i suoi frutti. Grand Bassam, infatti, è il primo comune ivoriano ad essersi dotato di un’Agenda sullo sviluppo. Ha anche vinto un premio come città più pulita e ora vuole puntare sulle nuove generazioni per creare maggiore consapevolezza sull’importanza del rispetto dell’ambiente, formando i giovani perché possano trovare un impiego nel proprio Paese e non essere costretti a migrare. Risultati lusinghieri, ottenuti anche grazie alla consolidata cooperazione con S.E.S.A. La Società è intenzionata a proseguire questa collaborazione non solo a livello di consulenza tecnica, ma anche materialmente, come dimostra il recente dono alla città di Grand Bassam di un mezzo da impiegare nel servizio di raccolta rifiuti.

Impegni istituzionali in Italia del sindaco Moulot

In Italia per assolvere una serie di impegni istituzionali, il 7 ottobre il primo cittadino di Grand Bassam ha siglato un patto di amicizia, primo atto formale per arrivare al gemellaggio ufficiale, con il comune torinese di Vinovo. Accompagnato dall’Ambasciatrice della Costa d’Avorio in Italia, S.E. Nogozene Bakayoko, e dal Console Onorario di Piemonte e Valle d’Aosta, Giorgio Di Capua, il sindaco Jean Louis Moulot è stato anche nella sede della Regione Piemonte, ente che supporta alcune iniziative promosse in terra ivoriana. Attualmente è in corso il progetto “Comoé 2.0”, finanziato nell’ambito del Bando regionale “Piemonte e Africa subsahariana – anno 2022”, che mira a ridurre il digital divide e le disuguaglianze tra giovani ivoriani e italiani nelle opportunità d’accesso alle nuove tecnologie, migliorando le proposte formative indirizzate ai giovani del Sud Comoé e aumentando la loro occupabilità.