Ogni pianta (coltivata o spontanea, agricola o forestale) assume anidride carbonica dall’aria e, con l’aiuto di luce solare e acqua, la converte in zuccheri, che vengono rilasciati nel terreno, dove alimentano i microrganismi. Questi microrganismi mutano il carbonio in forme più stabili come l’humus che, costituendo buona parte della cosiddetta sostanza organica, rappresenta la più grande riserva di carbonio nell’ambiente.
Sostanza organica, biodiversità ed ecologia del suolo sono al centro di un percorso di approfondimento rivolto alle scuole superiori promosso da SESA Academy. Tra gli obiettivi del progetto vi è quello di far prendere consapevolezza agli studenti dell’importanza dello strato superficiale della crosta terrestre dal punto di vista ecologico ed economico.
Dopo un primo incontro di inquadramento del tema, tenuto lo scorso 22 novembre al Cinema Farinelli di Este con il coinvolgimento di circa 200 studenti delle scuole superiori del territorio, il progetto è entrato nel vivo con i laboratori di approfondimento svolti in classe. L’esperienza si concluderà a maggio con la premiazione delle migliori campagne di sensibilizzazione sull’importanza del suolo, ideate dagli studenti.
Laboratorio pratico esperienziale sulla risorsa suolo
L’attività laboratoriale in classe viene svolta sotto la guida degli educatori di SESA Academy. Gli studenti vengono divisi in quattro gruppi, ognuno dei quali è chiamato ad esaminare un aspetto del campione di suolo appositamente prelevato dal giardino della propria scuola.
Uno dei quattro gruppi analizza la composizione del terreno con un focus sulla sostanza organica e il suo ruolo; un altro verifica il livello di biodiversità osservando la varietà di organismi che vivono nel suolo; un terzo approfondisce aspetti legati alle specie vegetali presenti nella zolla prelevata e un quarto entra nel merito dell’apparato radicale e, in particolare, delle simbiosi micorizziche.
Nella loro attività di osservazione del suolo gli studenti, attraverso l’impiego di tablet e altri dispositivi digitali, sfruttano specifiche applicazioni con funzioni scientifiche, si collegano mediante QR code a siti internet delle principali istituzioni italiane che trattano le tematiche del progetto e compilano una scheda appositamente creata per raccogliere suggestioni, note e commenti sul lavoro svolto.
Quando ciascun gruppo ha ultimato il proprio lavoro, condivide con il resto della classe i risultati della propria esperienza laboratoriale, attraverso una breve presentazione, corredata di immagini. Mettendo insieme le quattro relazioni, gli studenti hanno la possibilità di avere un quadro generale delle caratteristiche fisiche e biologiche del suolo prelevato dal giardino della propria scuola
La fase successiva del progetto prevede che i ragazzi realizzino un video, un podcast o dei manifesti pubblicitari dedicati alla tutela del suolo, con cui parteciperanno al collegato concorso promosso da S.E.S.A. Spa, la cui premiazione si terrà nel corso della primavera al Teatro Farinelli di Este.
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