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SESA SpA è impegnata nel sensibilizzare gli studenti sul tema ambiente con il convegno Risorsa Suolo

S.E.S.A. Academy – Convegno Risorsa Suolo per un uso più sensibile del terreno

SESA SpA vuole promuovere il convegno “Risorsa Suolo” nell’ambito di un progetto di Educazione Ambientale rivolto alle scuole del territorio. Il convegno, in collaborazione con Gestione Ambiente s.c.a.r.l., ha come scopo quello di sensibilizzare gli studenti sulle principali tematiche dell’ambiente.

Il tema principale del dibattito, che si svolgerà nell’ambito del progetto “S.E.S.A. SpA Academy”, è la salute del suolo e la sua fertilità considerando anche gli aspetti microbiologici.

L’obiettivo è quello di condividere alcuni dei percorsi di ricerca sviluppati da SESA Este in collaborazione con l’Università di Padova. Il convegno vuole coinvolgere in maniera stimolante gli studenti, fornendo soprattutto conoscenze e strumenti adeguati a comprendere e affrontare le tematiche ambientali. Questa iniziativa, coerente sul piano scientifico, vuole essere efficace per l’offerta didattica e utile anche per l’orientamento universitario.

L’impegno di SESA SpA nel convegno Risorsa Suolo

Nell’ambito dei più recenti progetti di ricerca si sono individuati due argomenti di attualità e di grande rilevanza per la tutela del suolo e dell’ambiente.

1. COMPOST, MICRORGANISMI E SUOLO

Gli studi hanno dimostrato che suoli ricchi di microrganismi sono più fertili; ciò avviene sia per la capacità dei microrganismi di degradare la sostanza organica presente sia per alcuni processi biochimici che proteggono la pianta dai patogeni.

Alcune specie batteriche presenti nel suolo vivono in stretta associazione con le radici delle piante costituendo quindi una sorta di flora batterica con effetti benefici. L’impiego di ammendanti compostati in agricoltura e anche in altri ambiti, permette il miglioramento della biodiversità batterica nel suolo. Si vengono così a creare effetti generali di aumento della salute delle piante.

Tutto ciò rientra tra le pratiche suggerite dalla UE per migliorare la sostenibilità ambientale della produzione agricola in un contesto di cambiamenti climatici sempre più spinti. Lo scopo del progetto di ricerca triennale è investigare l’effetto dell’uso del compost come ammendante organico sulla comunità microbica del suolo; si vuole verificare se i microrganismi presenti nel compost possano arricchire la naturale biodiversità microbica del suolo ed interagire con le piante migliorandone crescita e salute.

2. UTILIZZO IN ORTICOLTURA DI AMMENDANTE COMPOSTATO

Il comparto orticolo italiano si basa principalmente su pratiche di coltivazione convenzionali ed intensive. Queste pratiche negli anni possono portare ad una progressiva degradazione del suolo con conseguente riduzione della fertilità. Partendo da questo presupposto e considerando le realtà della regione Veneto, è stato sviluppato e condotto un progetto di ricerca triennale mirato ad analizzare gli effetti dell’impiego di ammendante compostato misto in successioni orticole in pieno campo.

I trattamenti adottati hanno previsto il confronto di tesi che vedono la distribuzione di compost in parziale o totale sostituzione dell’azoto minerale alle diverse specie orticole (pomodoro da industria, cavolo, radicchio, zucca). I risultati finora ottenuti hanno consentito di evidenziare una sostanziale equivalenza delle diverse modalità di concimazione.  Ciò avviene sia sotto il profilo produttivo sia qualitativo indipendentemente dall’applicazione esclusiva di fertilizzati minerali, loro interazione con compost o esclusiva distribuzione di quest’ultimo.

Questi risultati evidenziano la possibilità di utilizzare l’ammendante compostato misto in sostituzione parziale o totale dell’azoto minerale in ambito orticolo; si vuole così aumentare la sostenibilità delle aziende orticole stimolando la circolarità dell’economia con molteplici vantaggi di ordine agronomico, ambientale economico e sociale.

Il convegno, rivolto alle classi quinte, si terrà presso il Teatro dei Filodrammatici, a Este.

Al convegno interverranno i seguenti docenti con i loro gruppi di ricerca:

  • Dott.ssa Barbara Baldan e Dott.re Sebastiano Nigris: Università di Padova – Dipartimento di Biologia
  • Dott.re Paolo Sambo e Dott.re Carlo Nicoletto: Università di Padova – Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente (DAFNAE).
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